Mistress Masha

Gli albori
Carissimo, eccomi qui, per conoscerci meglio. Io sono Masha, Mistress Masha, per gli amanti del genere, ho 33 anni e da 15 amo questo piccolo universo che la necessità prima e il piacere poi, mi ha dato modo di conoscere.

Come ho cominciato? Avevo appena superato la maturità e volevo andare in vacanza, ma non avevo molti soldi e così mi sono messa a cercare un lavoro che potesse farmi partire per una bella vacanza. Avevo studiato tanto, la maturità era andata meglio del previsto, ma ero molto stanca e meritavo quel bel regalo, in viaggio con gli amici e il mio ragazzo, sarebbe stata la mia prima vacanza! Ma avevo poche settimane per racimolare qualcosa senza troppo impegno.

Guardando le inserzioni “precarie” mi capitavano tante offerte di call-center (tempo fa ce n’erano tanti)! Venni “assunta” in un centralino dove c’erano molte scrivanie minuscole con dei separé davvero ingombranti, soffocanti … insomma, per essere l’inizio di una carriera lavorativa, decisamente non era un ambiente carino.

Poi ho iniziato a lavorare… però le condizioni contrattuali non mi erano sembrate delle più convenienti, ma quello passava il convento e poi volevo cominciare a lavorare.

Io ero convinta di essere stata assunta solo per leggere le carte, ed effettivamente le chiamate che mi dirottavano erano di quel tipo, ma vedevo che molte colleghe stavano al telefono più di me e le carte non le toccavano proprio… Così una collega un po’ più simpatica delle altre, mi spiegò anche l’”attività parallela”.

Questa cosa mi lasciò molto perplessa … avevo anche finito gli incontri del catechismo da poche settimane e vedevo la cosa assolutamente impraticabile… Mi sembrava di diventare una puttana… No, non riuscivo ad accettarlo. Parlando con altre colleghe, molte carine, ma alcune davvero antipatiche, mi risero quasi tutte in faccia e, bhè, sviscerando la questione, riuscirono a convincermi almeno a provare, tanto non sarei finita all’inferno per l’eternità per così poco, si trattava solo di dare un attimo di felicità a persone normali, che in fondo non facevo nulla di male a “relazionarmi” con degli sconosciuti… Ma soprattutto, avrei guadagnato più soldi e avrei potuto pagarmi la vacanza!

Le prime telefonate furono un po’ imbarazzanti, ma in coppia con qualche collega, riuscimmo comunque ad arrivare al “risultato”. Bastò meno di una settimana di “ascolto attivo” con diverse colleghe che mi trasmisero il loro sapere, e diventai brava, molto brava, troppo… E le colleghe amiche, smisero di essere amiche… Da lì in avanti avrebbe iniziato a tirare una brutta aria…

Alcuni giorni dopo arrivò al centralino un nuovo socio che, a pelle, non mi piacque per niente, ma tanto, pensavo, ancora poche settimane e me ne sarei andata…

Solo che le cose andarono diversamente…

Una sera andai in bagno e passando davanti all’ufficio dei capi, li sentii pianificare una strategia aziendale che comprendeva il dimezzamento del pagamento del minutaggio, da 30 centesimi a 15 con effetto retroattivo… già guadagnavamo niente, sembrava di fare beneficenza…, no, decisamente inaccettabile…

Così iniziai a informare le colleghe presenti in sala in quel momento e decidemmo di informare anche le altre. Ci trovammo in un bar il giorno dopo e decidemmo una strategia salva portafoglio…

Restammo apparentemente buone fino alla fine del mese ma preparandoci per non ritrovarci ad andare via in braghe di tela, e intanto scalpitavo per partire per le vacanze, e al momento di essere pagate, “scoprimmo” di aver guadagnato la metà di quanto pattuito… un mese intero a stare là dentro, un posto di merda, al caldo, allo stretto a essere trattate quasi come entreneuse, per quella miseria per 150 euro scarsi, e che non ci venisse in mente di protestare altrimenti ci avrebbero licenziate tutte in tronco…

Noi ragazze accettammo senza fiatare e senza protestare, ma guardandoci negli occhi decidemmo di agire quella sera stessa e a fine turno l’80% di noi si portò via quella “miseria” unitamente ai numeri di telefono dei nostri clienti, sia gli onanisti che per la cartomanzia e dirottando tutti sulle nostre linee cellulari private!

Da 15 centesimi al minuto a 10€ a chiamata, indipendentemente dal tempo era un salto davvero enorme… Così alla fine fummo noi, unite a licenziare quei tirchi…

Così, con quel poco che avevo guadagnato, comprai due cellulari, i miei primi cellulari, niente di complicato, uno personale per quando fossi andata in vacanza per chiamare i miei, per i parenti e gli amici, e uno dedicato per continuare la mia attività, in fondo era solo ricevere telefonate… e continuai a lavorare anche in vacanza, e guadagnai lì, direttamente, i soldi che mi servivano per divertirmi, anche se il mio ragazzo non era molto entusiasta, ma tant’è, comunque col tempo se ne fece una ragione, e anzi ci prese gusto, ma vi racconterò… Era un lavoro, i miei genitori non erano ricchi e fare economie per arrivare alla fine del mese era all’ordine del giorno.

Conoscevo il valore dei soldi, meglio se guadagnati onestamente! E poi ero libera, non dovevo stare a una scrivania a guadagnare briciole. Avevo sempre i cellulari carichi, mi facevo pagare con le ricariche, che rivendevo scontate agli amici e conoscenti da cui ricevevo il contante. Così, alla fine delle vacanze, tornai a casa serena e con la sicurezza che avrei potuto trovare con calma un lavoro degno e ben pagato, tanto potevo dare ugualmente il mio piccolo contributo in casa, in attesa di qualcosa di un buon lavoro. Non dissi mai ai miei che facevo anche l’”altro” tipo di lavoro, ma per non impensierirli, ogni volta che squillava il telefono rosso, (l’altro, il personale era verde!) prendevo il mazzo, e facevo finta di leggere le carte, ma in realtà…

Nel frattempo ho trovato anche dei lavori come impiegata, commessa, segretaria, addetta call center, pulizie, cameriera nei locali, cartomante nelle fiere, ma IL numero per farvi felici è sempre rimasto attivo… E poi restava la necessità di trovare dei clienti nuovi, purtroppo in questo settore non c’è il passaparola, e in questo mi ha aiutato internet, utilizzai i newsgroup, e poi inserzioni sui giornali e poi gli affezionati, grazie a Dio gli affezionati… Naturalmente da parte mia, c’è sempre stata la correttezza più totale, non ho mai telefonato a nessun cliente, non ho mai fatto nulla che potesse imbarazzarli… Ho sempre rispettato la loro privacy, provare per credere…

E questo è quanto, e dopo tanto tempo, sono sempre più felice ed entusiasta di sentirti e farti felice durante i tuoi piccoli, innocui, momenti trasgressivi… Mi piace essere a disposizione per soddisfarti, diventando la tua padrona, amica, collega, vicina di casa… o addirittura, tua cugina o tua sorella, o qualcosa in più, ma tranquillo, è un piccolo segreto che rimarrà tra noi, non mi interessa spifferare i tuoi segreti a nessuno, mai, sono per il segreto confessionale!

Provami, mi trovi al +39 3496521447!

Mistress Masha